Categoria: Borghi
Grotte Santo Stefano
Grotte Santo Stefano: un borgo medievale incantato nel Lazio. Situato nel cuore della Tuscia Viterbese, Grotte Santo Stefano è un borgo medievale che sembra essere rimasto immobile nel tempo.
E’ un borgo antichissimo, con origini che risalgono all’epoca etrusca. Nel Medioevo, il borgo era un importante centro commerciale e religioso. La chiesa di Santo Stefano, che domina il borgo, fu costruita nel XII secolo.
Montecalvello
Montecalvello è una frazione del comune di Viterbo, situata a circa 21 km di distanza dalla città. In passato, Faceva parte del comune di Grotte Santo Stefano, distante solo 4 km.
La fama di Montecalvello è dovuta principalmente al suo castello, le cui origini risalgono probabilmente al periodo compreso tra il 774 e il 776.
Il castello di Montecalvello è un luogo di grande interesse storico e architettonico.
E’ caratterizzato da stretti viottoli che si aprono sulla corte, con una fontana cinquecentesca che ne è la protagonista.
Questo borgo offre un’atmosfera unica, che sembra fuori dal tempo.
Subiaco
Subiaco, la città natale del monachesimo occidentale, è un luogo di grande spiritualità e bellezza. La città ospita numerosi monasteri e chiese, tra cui il Sacro Speco, la grotta in cui San Benedetto trascorse un periodo di vita eremitica, e l’Abbazia di Santa Scolastica. Subiaco offre anche ai visitatori paesaggi naturali di grande suggestione
Leonessa
Leonessa è un borgo medievale situato in provincia di Rieti, nel Lazio. Il borgo è arroccato su un’altura, a circa 1000 metri di altitudine, ed è circondato da boschi, prati e vallate.
E’ un luogo ricco di storia e cultura. Il borgo è stato fondato nel XIII secolo e ha subito diverse dominazioni nel corso dei secoli.
Alcune delle attrazioni principali di Leonessa includono:
Il centro storico, con le sue stradine medievali, i palazzi nobiliari e le chiese antiche.
La Torre Angioina, una torre difensiva risalente al XIII secolo.
La Porta Spoletina, una porta d’accesso al centro storico risalente al XIV secolo.
La Chiesa di San Giuseppe, una chiesa barocca del XVII secolo.
Il Museo Civico, che ospita una collezione di arte e reperti archeologici.
Gole del Sagittario
Le Gole del Sagittario sono un canyon spettacolare scavato dal fiume Sagittario, che si estende per circa 8 chilometri nel territorio dei comuni di Anversa degli Abruzzi, Cocullo e Villalago, in provincia dell’Aquila.Le gole sono alte fino a 200 metri e si presentano come un susseguirsi di pareti rocciose a strapiombo, gole profonde e cascate. Il fiume scorre impetuoso tra le rocce, creando un paesaggio unico e suggestivo. Sono un’area naturale protetta, istituita nel 1997
Cascata delle Marmore
Le Cascate delle Marmore sono un’imponente cascata naturale situata in Umbria, in Italia. Il fiume Velino si getta nel fiume Nera, creando un salto d’acqua di 165 metri, suddiviso in tre salti.
Cineto Romano
Cineto Romano è un piccolo borgo medievale situato nel Lazio, a circa 50 chilometri da Roma.
Passeggiare a Cineto Romano è un’esperienza rilassante e piacevole. Il paese è composto da strade strette e vicoli pittoreschi, che invitano alla scoperta. Tra gli edifici più importanti da visitare ci sono la Chiesa di San Giovanni Battista e il Castello Orsini.
A circa 30 minuti di cammino da Cineto Romano, si raggiungono le Cascate di Rioscuro, uno dei luoghi più belli della provincia di Roma. Il sentiero si snoda tra sottobosco, prati, cascatelle e ruscelli, in una zona ancora incontaminata e di importante interesse sia paesaggistico che naturalistico.
Le cascate sono formate da diversi salti in una gola dell’omonimo torrente, che ha una portata variabile a seconda delle stagioni. La cascata più alta è quella del “Cascata Grande”, che raggiunge i 20 metri di altezza.
Per arrivare alle cascate consiglio scarpe da trekking, il percorso non è proprio semplice
Lecce nei Marsi
Lecce nei Marsi, un piccolo comune dell’Abruzzo, è una destinazione ideale per gli appassionati di fotografia. La zona è ricca di paesaggi naturali mozzafiato, tra cui le montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo e borghi abbandonati, che offrono scorci suggestivi e misteriosi.
Un giro fotografico a Lecce nei Marsi può essere un’esperienza unica e indimenticabile. Partendo dal centro storico si sale per prendere la strada regionale 83. Il primo sentiero che si incontra porta al borgo abbandonato di Sierri. È situato in un’area montuosa, a circa 1.000 metri di altitudine. Il borgo è stato abbandonato nel 1915, a causa del terremoto di Avezzano, che ha causato la distruzione di molti paesi in tutta la Marsica.
Sierri era un piccolo borgo rurale, oggi, è un borgo fantasma. Le case sono in rovina, e la natura ha ripreso il sopravvento. Riprendendo la strada regionale 83 si arriva al secondo sentiero che porta ai borghi abbandonati di Burcilla, Ca Marino, Cucarlone e alla chiesa di Sant’Antonio. Entrambi i borghi furono abbandonati a causa del terremoto del 1915. Ritornando sulla strada regionale 83 si arriva al vecchio paese Lecce Vecchio. Del borgo abbandonato sono visibili i resti del castello e la torre, un’antica fortificazione.Il castello era stato costruito nel X secolo, e fu un importante centro difensivo della Marsica. La torre era stata costruita nel XIII secolo, e fungeva da torre di avvistamento.
Consiglio per esplorare questi affascinanti borghi:
Si trovano in un’area montuosa, quindi è necessario indossare scarpe comode e adatte al trekking.
Sono accessibili solo a piedi. L’accesso in auto è possibile solo fino a un certo punto, dove è necessario parcheggiare.