"Capturing moments"

Categoria: Urbex

Paesi fantasma nella Marsica

Paesi fantasma nella Marsica

Sperone, un suggestivo borgo abbandonato in Abruzzo, immerso nel Parco Nazionale d’Abruzzo, un luogo sospeso nel tempo, segnato da spopolamento e terremoti.

Sperone

Sperone

Sperone, un suggestivo borgo abbandonato in Abruzzo, immerso nel Parco Nazionale d’Abruzzo, un luogo sospeso nel tempo, segnato da spopolamento e terremoti.

Gioia Vecchio

Gioia Vecchio

Gioia Vecchio, un piccolo borgo situato in Abruzzo, la cui storia è strettamente legata al territorio e agli eventi storici che hanno segnato la regione. Il borgo fu costruito attorno alla chiesa di San Vincenzo martire.
Purtroppo, la storia di questo borgo è stata segnata dal terremoto del 1915, che devastò gran parte della Marsica. Molti borghi, compreso Sperone Vecchio, vicino a Gioia dei Marsi, furono completamente distrutti. Questo evento segnò l’inizio di un lento declino per molti villaggi della zona, compresa Gioia Vecchio.

Pista d’Oro

Pista d’Oro

La Pista d’Oro di Guidonia Montecelio è un circuito di go-kart con una storia ricca e avvincente. Inaugurata nel 1963, la pista ha subito acquisito fama internazionale grazie al suo tracciato tecnico e impegnativo, che l’ha resa teatro di gare memorabili e di sfide tra i più grandi piloti di karting del mondo.

Pericolo 81

Pericolo 81

Sulle colline di Frascati, un mistero avvolge una villa decadente. Pericolo 81, conosciuta come la casa stregata di Vermicino, custodisce segreti di un passato oscuro. Tra stanze vuote e mura scrostate, si sussurrano storie di presenze inquietanti e avvenimenti macabri

Ex Fabbrica penicillina

Ex Fabbrica penicillina

L’ex fabbrica di penicillina è stata la prima fabbrica italiana a produrre penicillina.. Il laboratorio di ricerca e sviluppo era utilizzato per sviluppare nuovi metodi di produzione. L’edificio principale, la torre di distillazione, è una struttura in cemento armato alta 40 metri. La torre era utilizzata per il processo di distillazione della penicillina, che era poi raccolta in serbatoi e imbottigliata.
L’impianto di fermentazione è un edificio di forma rettangolare. In questo edificio venivano coltivati i batteri che producevano la penicillina.

Manicomio di Volterra

Manicomio di Volterra

Il manicomio di Volterra è un ex ospedale psichiatrico situato nella città di Volterra, in Toscana. Fu fondato nel 1888 e fu attivo fino al 1995.
Il manicomio è un complesso di edifici di grandi dimensioni, situato in una posizione panoramica sulla città. Gli edifici sono disposti in forma circolare, e al centro si trova un giardino.
I padiglioni del manicomio ospitavano i pazienti, che erano suddivisi in diverse categorie, a seconda della gravità della loro malattia. I pazienti più gravi erano rinchiusi in celle individuali, mentre quelli con malattie meno gravi potevano vivere in dormitori comuni.
Il manicomio era un luogo di grande sofferenza per i pazienti. Le condizioni di vita erano spesso dure, e i pazienti erano spesso sottoposti a trattamenti crudeli e disumanizzanti.
Il manicomio è anche un luogo di mistero. Sono molte le storie e le leggende che circolano su questo luogo, tra cui quella del fantasma di una giovane donna che sarebbe stata imprigionata e torturata nel manicomio.
Oggi, il manicomio è un luogo abbandonato e in rovina. È possibile visitarlo solo su prenotazione, e le visite sono guidate da personale specializzato.

Galeria Antica

Galeria Antica

Galeria Antica è un borgo medievale situato nel Lazio.
Il borgo è costruito su un alto sperone di tufo, circondato dalle acque del fiume Arrone. È immersa in una rigogliosa vegetazione, dalla quale emerge il campanile romanico dell’antica chiesa.
Le origini di Galeria Antica risalgono al periodo etrusco, ma il borgo ha raggiunto il suo massimo splendore nel Medioevo.
Nel corso dei secoli, Galeria è stata danneggiata da diversi eventi disastrosi, tra cui terremoti, inondazioni e assedi. Nel 1809, il borgo fu definitivamente abbandonato dai suoi abitanti.

Oggi Galeria Antica è completamente disabitato.
I resti del borgo sono ancora visibili, e includono:
Il campanile della chiesa di San Nicola, che è l’unica parte dell’edificio ancora in piedi.
Le mura di cinta, che circondavano il borgo.
Le rovine di alcune case, botteghe e altri edifici.La storia del borgo risale al periodo etrusco, quando fu fondato come un piccolo villaggio. In seguito, il borgo fu conquistato dai Romani, che lo trasformarono in una città fortificata. Nel Medioevo, il borgo fu feudo di diverse famiglie nobili, tra cui gli Orsini e gli Altieri.
Nel XVIII secolo fu abbandonato a causa della malaria e di un saccheggio delle truppe francesi.

Antica Monterano

Antica Monterano

Il borgo abbandonato di Canale Monterano, o Antica Monterano, si trova a circa 55 km da Roma, nella Riserva Naturale Regionale Monterano. Il borgo si erge su un’altura di tufo, tra le gole formate dal Fiume Mignone e dal Torrente Bicione.
La storia del borgo risale al periodo etrusco, quando fu fondato come un piccolo villaggio. In seguito, il borgo fu conquistato dai Romani, che lo trasformarono in una città fortificata. Nel Medioevo, il borgo fu feudo di diverse famiglie nobili, tra cui gli Orsini e gli Altieri.
Nel XVIII secolo, il borgo fu abbandonato a causa della malaria e di un saccheggio delle truppe francesi. Da allora, le rovine del borgo sono rimaste intatte, offrendo ai visitatori un’affascinante testimonianza del passato.

Città dello sport – Vela di Calatrava

Città dello sport – Vela di Calatrava

La Vela di Calatrava, ufficialmente conosciuta come “Complesso Sportivo Natatorio di Tor Vergata”, è un’opera di architettura incompiuta situata a Roma, nel quartiere di Tor Vergata.

Progettata dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, doveva essere il fiore all’occhiello della Città dello Sport, un ambizioso complesso sportivo polifunzionale.

La struttura è caratterizzata da una copertura a vela in acciaio e vetro, che ricorda la pinna di uno squalo, da cui deriva il suo soprannome. La vela, alta 100 metri e lunga 200 metri, doveva ospitare una piscina olimpionica e una serie di altri impianti sportivi.

I lavori per la costruzione della Vela di Calatrava sono iniziati nel 2003, ma si sono ben presto interrotti per carenza di fondi. Da allora, la struttura è rimasta un’incompiuta, diventando un simbolo del degrado urbano e della cattiva gestione della pubblica amministrazione.

Nonostante le numerose diatribe e i ricorsi legali, negli ultimi anni è stato avviato un nuovo cantiere per il completamento della Vela di Calatrava. L’obiettivo è quello di ultimare almeno una parte della struttura in tempo per il Giubileo del 2025.

error: Content is protected !!