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CARAPELLE CALVISIO

Morino Vecchio è un affascinante borgo abbandonato situato nella Valle Roveto, in Abruzzo. Le sue origini risalgono all’XI-XII secolo, quando fu edificato durante la fase dell’incastellamento su un colle che dominava la valle. Il borgo fu tragicamente distrutto dal terremoto della Marsica del 13 gennaio 1915, che causò la morte di 113 persone e portò all’abbandono del paese da parte dei superstiti, i quali ricostruirono le loro abitazioni più a valle, dando origine all’attuale Morino. Oggi, tra i ruderi di Morino Vecchio, è possibile ammirare resti significativi come il campanile e l’abside dell’antica chiesa di Santa Maria Bambina, i resti della chiesa di San Rocco con l’ossario della cappella sotterranea, il convento-scuola delle suore e palazzi storici come Palazzo Ferrante e Palazzo Facchini. Le cisterne di quest’ultimo, realizzate in cemento armato nel 1909, sono tra gli elementi meglio conservati. In occasione del centenario del sisma nel 2015, il borgo è stato messo in sicurezza e dotato di illuminazione, trasformandosi in un luogo di memoria e riflessione. L’intera comunità di Morino ha mostrato un forte impegno nel far risorgere il borgo, rendendolo un simbolo di resilienza e rinascita. Morino Vecchio rappresenta una meta suggestiva per escursioni a piedi o in bicicletta, offrendo un viaggio nel tempo tra storia, natura e silenzi carichi di memoria.
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